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Il Piattino Del Sommelier Tastevin

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Diventato simbolo al giorno d’oggi dell’associazione italiana, il piattino del sommelier è chiamato correttamente “tastevin”. E’ un piccolo oggetto circolare simile ad un grande medaglione e si appende al collo del sommeliers. Sorretto da una catenella, viene indossato come una collana ed è utilizzato durante i processi di degustazione sin dal XVII secolo. Numerose famiglie borghesi francesi riportavano delle volte, anche i loro nomi e i loro stemmi.

Questo infrangibile oggetto realizzato in oro, argento o silver plated, era particolarmente adoperato in passato durante i numerosi spostamenti che i coppieri svolgevano durante il loro lavoro. Queste persone, erano coloro che avevano il compito nel medioevo e nell’antichità, di versare le bevande ai commensali. Durante i banchetti delle famiglie benestanti e reali. Quando un Re o un imperatore era presente al pasto, i coppieri inoltre, erano i primi responsabili ad evitare e controllare eventuali avvelenamenti. Anche assaggiando le bevande ed offrendo la loro vita in caso di complotto.

Un facile trasporto agevolato quindi, era necessario per svolgere tutto questo ed il tastevin era l’oggetto ideale. Sia grazie alla ridotte dimensioni, sia per l’alta resistenza del materiale di cui è composto. Anche legno e metallo sono stati utilizzati per costruire il tastevin nel IX e XX secolo durante la sua diffusione in tutta l’Europa. L’argento però, è risultato il materiale migliore. L’unico in grado di dissolvere particolarmente nei vini bianchi, l’anidride solforosa.

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Il Piattino Del Sommelier E La Sua Struttura

Esistono due tipologie di tastevin realizzati in argento ed entrambi vengono sorretti da una catenella. Il modello Borgognone più conosciuto e diffuso, ha un manico simile ad un anello incastonato con una grande moneta piatta poggia dito. Misura circa 8 centimetri di diametro con un profondità di 2. Il modello Bordolese invece, è realizzato sempre con un anello ma con un poggia dito curvo. E’ leggermente più grande di qualche centimetro del precedente, ma entrambi i modelli sono molto leggeri e facili da trasportare.

La struttura interna è accuratamente lavorata per poter ottenere specifiche valutazioni. Una grande bolla di livello posizionata all’interno al centro del piattino, delimita la quantità massima del vino bianco o rosso che deve essere versato. Questa non deve mai essere superata dal liquido ed è circondata a 360 gradi da altre 14 bolle di dimensione ridotta. Quando il vino viene ruotato, le piccole bolle lo aiutano ad ossigenarlo al meglio. La sua ampia forma velocizza rapidamente l’ossigenazione. Non offrendo però, una grande analisi olfattiva rispetto ai sistemi attuali di valutazione.

Nella parte situata alla sinistra dell’impugnatura e del poggia dito, si trovano invece 8 perle realizzate con una struttura concava. Dedicate a valutare con un attento esame visivo, il vino rosso. Con una forma molto simile ad una conchiglia, la parte destra è composta da 17 grandi nervature. Riservate a risaltare le caratteristiche del colore dei vini bianchi.

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Come Si Utilizza Il Tastevin

La scelta del vino rosso o bianco è fondamentale per stabilire la corretta impugnatura del piattino. In entrambe le posizioni, l’indice sarà comunque il dito che dovrà entrare all’interno dell’anello. Il pollice invece, sarà quello che appoggerà sulla parte superiore che si differenzia nei modelli a stile Bordolese e stile Borgognone. La bolla di livello centrale non deve comunque mai essere superata dal vino. Indipendentemente che questo sia rosso o bianco.

Vino Rosso: dopo averlo sganciato dalla catenella, il piattino del sommelier deve essere sorretto con la mano destra quando si decide di degustare ed osservare un buon vino rosso. Le 8 perle dovranno quindi essere disposte nella parte bassa. La mano sinistra, sarà quindi dedicata a tenere e a versare il vino dalla bottiglia.

Vino Bianco: quando invece si vuole analizzare un vino bianco, l’impugnatura dovrà essere completamente l’opposta. La mano sinistra sarà quella dedicata a sorreggere il tastevin e la destra a versare il contenuto della bottiglia. Le 17 nervature, saranno quindi situate questa volta nella parte inferiore rispetto al manico.

Perché Non Viene Più Utilizzato Il Piattino Del Sommelier?

Oggetto ornamentale e simbolo dell’associazione italiana, viene oggi adoperato raramente dai sommeliers per le valutazioni. Il comune ed ampio bicchiere da degustazione di cristallo, ha oramai sostituito il piattino del sommelier che non viene più utilizzato per una scrupolosa degustazione. Risultando molto più professionale soprattutto nella parte olfattiva che non può essere valutata accuratamente utilizzando un tastevin. Anche il fattore della pulizia ha inciso molto in questo cambiamento. Il piattino infatti, è soggetto alla formazione di muffe se non viene pulito correttamente utilizzando un panno asciutto

Oltre tutto questo, il piattino del sommelier non è assolutamente adatto alla degustazione di vini con le bollicine come lo champagne e gli spumanti importanti. La qualità del perlage, non può essere valutata utilizzando questo antico sistema. Un bellissimo ed elegante oggetto da indossare con orgoglio durante importanti eventi ma oramai superato dai migliori sistemi moderni di valutazione.

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Tastevin
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