Differenza Tra Spumante E Champagne: Come Scegliere Le Bottiglie
La differenza tra spumante e champagne è notevole in molti differenti fattori. Dalla coltivazione delle uve nei vigneti, fino a tutta la produzione per ottenere la bottiglia finale seguendo le strette normative europee che ne classificano la qualità garantita.
Tutti i procedimenti devono essere rigorosamente svolti con professionalità prima di arrivare al calice del consumatore finale e in questo articolo, vedremo la differenza tra spumante e champagne.
In ogni festività ed in ogni occasione particolare sia noi che i cugini francesi, amiamo brindare con esclusive bottiglie rigorosamente di qualità. Sono questi 2 paesi infatti, i produttori dei 2 vini con le bollicine più invidiati in tutto il mondo.
La Differenza Tra Spumante E Champagne: Come Scegliere Le Bottiglie Migliori
Le importanti tradizioni che ci accompagnano ci permettono eleganti brindisi durante gli avvenimenti più speciali ed ora, vedremo la differenza tra spumante e champagne per non confondere un acquisto di qualità.
Lo Champagne
Come il nome lascia facilmente intuire, lo champagne è di origine e produzione unicamente francese e viene imbottigliato con numerose differenti misure di bottiglie. Viene prodotto all’interno della regione Champagne-Ardenne che confina con lo stato del Belgio e si trova a Nord-Est dalla città di Parigi.
Questa regione ha una superficie di quasi 26.000 km² con una popolazione di circa 1 milione e 300.000 abitanti ed è qui che nell’antichità già prima del medioevo, è iniziata la produzione dello champagne. Principalmente gestita dai monaci delle varie abbazie che coltivavano le uve e lo utilizzavano come vino da messa durante i riti religiosi.
La coltivazione per ottenere lo champagne si svolge principalmente con 3 tipologie di vitigni:
- Lo chardonnay, una tipologia di uva a bacca bianca
- Il pinot noir a bacca nera
- Il pinot meunier che richiede una maggiore maturazione rispetto al precedente.
Oltre queste, anche altre 6 tipologie di vigneti ma con una produzione molto limitata sono stati riscoperti e riconosciuti per ottenere lo champagne.
Il Metodo classico (Champenoise) è il sistema utilizzato per la produzione e prevede l’introduzione di zuccheri, lieviti selezionati ed una doppia fermentazione. In bottiglia e precedentemente nei tini.
La fase di raccolta è completamente manuale e non utilizza macchinari. Mantenere l’uva in un perfetto stato è uno dei requisiti principali dello champagne.
La pigiatura per evitare di macchiare il mosto a contatto con le bucce degli acini, è svolta unicamente con pneumatici o torchi tradizionali e vengono mischiate ed utilizzate differenti annate di uve per ottenere le più prestigiose caratteristiche organolettiche.
Solamente la classificazione millesimo ritenuta di alta qualità, utilizza tipologie di differenti uve dello stesso anno.
Il Marchio AOC
Appellation d’origine contrôlée (AOC) è la certificazione internazionale che tutela lo champagne ed anche la parola stessa secondo determinate leggi, è marchio esclusivo di qualità e non può essere utilizzata per etichettare differenti bottiglie.
Oltre a questa rinomata classificazione che tutti conosciamo, possono essere riportate sulle etichette differenti sigle che ne certificano il contenuto secondo l’imbottigliamento svolto.
Tabella Sigle E Contenuto
SIGLA | SIGNIFICATO |
NM | i produttori più rinomati commercializzano ed assemblano uve che vengono acquistate da terzi |
RM | lo champagne è stato commercializzato ed elaborato da uve proprie di differenti vignaioli |
CM | differenti gruppi di produttori commercializzano, elaborano ed assemblano le uve |
RC | le uve vengono vinificate da differenti cooperative e restituite solo successivamente ai viticoltori |
ND o MA | le bottiglie finali vengono acquistate e commercializzate da un rivenditore che inserisce il proprio marchio personale |
Tra queste, la migliore sigla con la qualità più elevata è la NM. In seconda posizione invece, si trova la RM che risulta essere un prodotto con alte garanzie.
Lo Spumante
I fratelli Gancia realizzarono il primo spumante italiano a metà dell’800, importando le tecniche utilizzate in Francia ma modificando l’uvaggio. Il quale ha sfortunatamente offerto una qualità di liquido decisamente più bassa.
Se vuoi approfondimenti sulla storia di questa azienda italiana, puoi trovarla direttamente sul sito ufficiale di Gancia.
Lo spumante viene realizzato in differenti regioni italiane ma anche in altri paesi del mondo perché non ha un’etichetta esclusiva come lo champagne. Anche la Spagna, la Germania con lo Sekt e la Francia stessa, producono spumante insieme all’Italia.
Nella produzione dello spumante possono venire utilizzate molte tipologie di uve e non si limitano alle uniche 3 che rendono unico lo champagne.
Anche tutto il processo di lavorazione dalla coltivazione dei vigneti all’imbottigliamento varia moltissimo. Non segue una precisa regola di qualità controllata e garantita verso il consumatore come per la produzione dello champagne.
Nonostante questo, importanti case produttrici italiane ed estere riescono seguendo una loro ottima filosofia di produzione, ad ottenere un’ottima qualità sul prodotto finale.
La Legislazione Europea Per Gli Spumanti
La differenza tra spumante e champagne nelle etichette è riportata con differenti sigle che certificano le tipologie delle bottiglie. Seguono una normativa europea e sulle bottiglie di spumante si possono trovare le seguenti diciture:
- Lo spumante generico è classificato con la sigla VS
- VSQ viene inserito quando il vino spumante risulta essere di qualità
- Quando invece viene prodotto con uve di qualità con caratteristiche aromatiche viene inserita la sigla VSQA
- La dicitura VSG illustra che lo spumante è gassificato
Tabella Zuccheri
Le caratteristiche di classificazione per lo spumante avvengono considerando la quantità degli zuccheri all’interno:
DESCRIZIONE | QUANTITA’ DI ZUCCHERO |
Pas Dosè | zucchero inferiore a 3 g/l e comunque senza aggiunta di zuccheri dopo la seconda fermentazione |
Extra Brut | zucchero fra 0 e 6 g/l |
Brut | zucchero inferiore a 12 g/l |
Extra Dry, Extra Sec | zucchero fra 12 e 17 g/l |
Dry, Sec | zucchero fra 17 e 32 g/l |
Demi-Sec, Medium Dry | zucchero fra 32 e 50 g/l |
Dolce | zucchero superiore a 50 g/l |
Il dosaggio zero o Pas dosè nelle classificazioni dello zucchero, è quello più ricercato dagli esperti e dai veri amanti di spumanti.
La Grande Differenza Tra Spumante E Champagne
La differenza tra spumante e champagne è che tutti gli champagne possono essere spumanti ma non tutti gli spumanti possono essere champagne.
Le differenti caratteristiche sono molteplici:
- La coltivazione dello champagne avviene solamente con vigneti selezionati e limitati. Lo spumante ne utilizza moltissimi di vario genere.
- La raccolta può essere svolta anche con macchinari che potrebbero rovinare la naturale qualità dell’uva durante la realizzazione dello champagne.
- La differenza nella produzione e tutte le esclusive leggi che tutelano la qualità. Lo champagne è un marchio registrato prodotto esclusivamente nella regione Champagne-Ardenne
- Il prezzo che giustamente varia in base alla qualità delle bottiglie realizzate. Gli spumanti si potranno sempre trovare partendo da una cifra di 4 € ma non sarà mai così per lo champagne che avrà sempre un costo elevatissimo.
Lo spumante per nostra sfortuna è un vino con le bollicine decisamente più popolare e di largo consumo. E’ realizzato in differenti stati e non potrà mai avere l’esclusività che lo champagne dei nostri cugini francesi ha guadagnato negli anni.
La stretta normativa della loro produzione è riuscita a limitare il prodotto. Rendendolo esclusivo e non alla portata di tutti.
Anche se l’esportazione in Francia dello spumante italiano di alta qualità e non fa numeri da capogiro, resteremo sempre secondi in questo campo quando sarà il momento di stappare una bottiglia costosa. La differenza tra champagne e spumante sarà sempre visibile. Lo champagne sarà sempre il numero 1 al mondo con il suo nome conosciuto da tutti.




